Programma di Mandato 2012 – 2017

del Candidato Sindaco

DOMENICO DI STEFANO


 

sostenuto dalle liste denominate

PARTITO SOCIALISTA

ITALIA DEI VALORI

SANSALVODEMOCRATICA

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

 


 

 INTRODUZIONE

 

Un proverbio africano recita: “Se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano vai insieme agli altri”. Queste parole hanno trovato la definitiva consacrazione la sera del 4 marzo 2012 quando, attraverso le Elezioni Primarie, il NUOVO CENTROSINISTRA composto da SanSalvoDemocratica, dal Partito Socialista, dall'Italia di Valori, da Sinistra Ecologia e Libertà, da Italia Unita, partiti e gruppi che hanno la mia sconfinata gratitudine,  ha designato il suo Candidato Sindaco. La scelta, democratica, partecipata, libera ed entusiasta ha premiato la mia persona.

Per me è un grande onore e un grande privilegio concorrere per lo scranno più alto di Palazzo di Città proprio perché non non lo faccio “da solo” ma all'interno di una squadra forte e coesa che “vuole andare lontano”. Innanzi tutto il mio orgoglio è condiviso con quello della nostra gente da sempre laboriosa ed onesta, accogliente ed ospitale, un orgoglio antico e sempre nuovo che attinge alla Storia di sviluppo civile e sociale, economico-produttivo, agricolo e turistico e di attaccamento partecipato alla democrazia che ha maturato nel popolo sansalvese un'attenzione e una partecipazione attiva alle sorti della città molto più marcate ed incisive di altri luoghi. Adesso ci aspetta un'altra sfida, un'altra pagina di destino da scrivere con l'inchiostro del futuro, non rinnegando mai la nostra biografia, chi siamo e da dove siamo venuti, ma rimarcando soprattutto chi vogliamo essere e dove vogliamo andare.  A cominciare da me che carico sulle spalle e sul cuore il senso di questa sfida in nome di una città che desidero, desideriamo sempre più bella, lieta e coraggiosa.

Per questo metto a disposizione l'esperienza e la competenza maturate negli anni per onorare al meglio San Salvo e i Sansalvesi, attingo alla mia biografia chiara e trasparente, mi metto al servizio della comunità, dei problemi e delle speranze di Tutti, con dignità, libertà, onestà, entusiasmo e voglia di fare. Continuerò con e per tutti i Cittadini a coltivare con passione, energia ed idee la solenne promessa di un impegno serio e duraturo, portando con me un bagaglio umano ricco di volti, nomi e sogni. Ricco di progetti concreti, non solo suggestivi, che spero possano ulteriormente cambiare e migliorare la vicenda di una Città ben governata da sempre e che deve saper coniugare la continuità amministrativa, con l'originalità di un nuovo Sindaco e di un  nuovo  approccio,  con una capacità innovativa e di speranza che le possa permettere un altro salto di qualità nel panorama territoriale ed oltre.

Lo farò essendo, prima di tutto, un Sindaco di Squadra, un Sindaco votato all'ascolto e al dialogo, indicato e riconosciuto come il Sindaco di una “Nuova Concertazione” che sarà il metodo stabile del mio governo la cui attenzione sarà rivolta a tutti e non a pochi. Il Sindaco è solo la “punta dell'iceberg” la cui compattezza si misura per la coesione e la solidità di quello che “non emerge” ma che è vitale per la vita stessa di tutti. Insomma, ognuno mette una “quota di generosità” per la vita stessa della Città.

Lo farò nel rispetto assoluto  delle leggi e dei regolamenti e guardando sempre al faro della vita democratica che è la nostra splendida Costituzione Repubblicana.

Lo farò rispettando i ruoli e la dignità di ciascuno, valorizzando i Consiglieri Comunali, di maggioranza e di minoranza, riconoscendo loro il compito fondamentale di “custodi” attivi del controllo democratico e della partecipazione, facendo del Consiglio Comunale il luogo privilegiato della responsabilità, del dibattito, del confronto, delle decisioni, la cartina tornasole della qualità politica e democratica della città; valorizzando gli Assessori e chiedendo loro di assumersi la responsabilità di amare la città fino in fondo, con impegno e senza remore; valorizzando i funzionari e tutti i dipendenti comunali, considerando la grande famiglia dell'amministrazione un patrimonio disponibile per la città e non il contrario; valorizzando ogni cittadino che affacciandosi alla porta del sindaco troverà sempre un sorriso e una parola per riscaldare ogni forma d'inverno e per continuare a rendere San Salvo bella lieta e coraggiosa.

Bella perché curata con attenzione da centro storico alla periferia, con una nova visione urbanistica, a misura di bambini e famiglie, valorizzata nelle sue ricchezze, nel suo mare meraviglioso, più ecologica e pulita, con rinnovata viabilità, con servizi sempre più rispondenti alle nuove esigenze, con un'etica pubblica, economica e sociale alla luce del sole.

Lieta perché le persone tornino ad occupare piazze, parchi e strade, luoghi di cultura e di aggregazione, perché anche la lotta politica sia legittimazione dell'avversario senza offese e calunnie, perché il grande numero di giovani sotto i 30 anni che risiedono a San Salvo siano una straordinaria risorsa, perché la nostra città guadagni ancora di più un ruolo territoriale decisivo, nazionale ed internazionale, confermandosi “città aperta” e rivolta al futuro, città turistica, culturale, dinamiche e sportiva.

Coraggiosa perchè la Nostra gente, forte e laboriosa, possa superare questi difficili momenti di crisi, perché si difenda TUTTO il Lavoro esistente e si creino nuove e grandi opportunità in tutte le latitudini e in settori strategici, valorizzando competenze e meriti, perché ciascuno si senta Sicuro di ogni Sicurezza, perché la rete di Solidarietà esistente si apra alle nuove sfide di una società complessa, perché la fiscalità sia sempre giusta ed equa e i conti sempre a posto.

Per tutto questo e per tanto altro troverete di seguito le mie linee programmatiche per i sessanta mesi di governo che ci aspettano insieme, linee che ho tracciato dopo un lungo periodo di ascolto di donne e uomini, di giovani e anziani, di categorie professionali e culturali e semplici cittadini, consapevole che un programma è un impegno serio e comunque virtuoso e sempre soggetto a nuovi stimoli e nuove sollecitazioni.

Se è vero che il “anche il viaggio più lungo comincia con il primo passo” vi invito a partire INSIEME per questo nuovo, bellissimo viaggio dentro ed oltre la Città.

La Nostra Città.

La Nostra San Salvo.

Bella. Lieta. Coraggiosa.

DENTRO E OLTRE LA CITTA'

 

Da decenni San Salvo recita un ruolo di assoluta protagonista in tutto il territorio del Vastese, del  basso-alto Trigno, nella provincia di Chieti e in Abruzzo, oltre che in ambito italiano ed europeo. Un ruolo guadagnato con fatica, con politiche territoriali mirate, ricusando ogni forma autarchica in ragione di uno sviluppo altruista che ha avuto positive ricadute sulla città e su tutto il comprensorio. San Salvo è stata ed è una forza propulsiva soprattutto per il medio e alto Vastese. L'Associazione dei Comuni, lo Sportello Unico delle Attività produttive, il Sistema Integrato Territoriale e tutti gli altri servizi attivati dimostrano la capacità e la lungimiranza di scelte che hanno oltremodo qualificato il ruolo e il prestigio della città che, peraltro, gode di un ruolo strategico soprattutto per il suo posizionamento altamente competitivo che le ha permesso di diventare la locomotiva dell’economia di zona oltre che di quella cittadina, caratterizzata dall'importanza di multinazionali e da un indotto forte e solido oltre che dalla presenza di importanti infrastrutture. L'impegno per il territorio sarà ancora più incessante. Lo SVIMEZ ha individuato, in via generale e non esaustiva, all’interno del territorio meridionale, sette Aree vaste, che mostrano potenzialità di sviluppo come Filiere Territoriali Logistiche rivolte all’internazionalizzazione delle produzioni e alla maggiore apertura ai mercati esteri. Tra queste vi è l’ Area vasta dell’Abruzzo meridionale che ricomprende anche Vasto, il suo porto, l’autoporto di San Salvo. Pertanto l’entrata in funzione e/o il riuso e l’implementazione delle nostre infrastrutture logistiche (la variante alla SS16, il collegamento e la connessione tra le aree produttive industriali e l’Autostrada, le ferrovie, il Porto, l’Autoporto), anche in termini di sistema dei servizi alla produzione (sistema idrico e depurazione), diventano obiettivi strategici ineludibili. Ecco perché il nostro ruolo sarà ancora decisivo, la nostra azione tangibile ed efficace, i nostri progetti concreti e finalizzati al bene della nostra gente e di tutta la popolazione del territorio, avendo bene impresso che occorre ripartire da un nuovo modello di sviluppo economico.

 

  

“L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO....”

 

Lo sviluppo economico è responsabilità e vanto degli imprenditori, dei lavoratori e dei professionisti. L’azione del Comune però può essere orientata a creare le condizioni più favorevoli abbattendo barriere ed ostacoli burocratici, potenziando infrastrutture strategiche, riprogrammando le zone di insediamento, adottando sistemi di agevolazione per favorire la localizzazione di nuove unità produttive, favorendo processi di concertazione tra le parti sociali, riducendo ai minimi termini la pressione fiscale locale sui cittadini e le imprese anche attraverso politiche di vantaggio selettive. Per fare tutto questo ci vuole una nuova strategia, un nuovo progetto di sviluppo. La crisi, che continua a mordere, sta vanificando anni di progressi economici e sociali e messo  in luce le carenze strutturali del nostro territorio. Nel frattempo tutto si sta  rapidamente trasformando e le sfide a lungo termine (globalizzazione, pressione sulle risorse, invecchiamento) si accentuano. Tutti insieme dobbiamo prendere in mano il nostro futuro, dobbiamo agire in modo collettivo, dotandoci di una STRATEGIA che ci consenta di uscire più forti dalla crisi e di trasformare il territorio in un'economia intelligente, sostenibile e inclusiva caratterizzata da alti livelli di occupazione, produttività e coesione sociale. Dobbiamo, dunque, pensare al rilancio dello sviluppo e della crescita di SAN SALVO, con un Modello socio economico che sappia “andare oltre” e consenta di avere una visione ampia e diretta di nuovi scenari, una proposta che abbia la capacità di riportare al centro del dibattito e dell’Azione il ruolo e la funzione della nostra Città per reindirizzare le scelte e le strategie socioeconomiche del Vastese insieme alla possibili ulteriori prospettive di crescita promuovendo e favorendo le produzioni di qualità e presidiando i processi di cambiamento in atto nel tessuto economico-produttivo locale, in particolar modo delle multinazionali presenti sul nostro territorio a garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali. E dunque le nuove politiche territoriali, socio economiche e ambientali, pongono un accento particolare sull'obiettivo dell'integrazione tra le diverse politiche di sviluppo settoriali (industria, energia, turismo, trasporti, agricoltura ecc.) e le esigenze ambientali. L’Europa, intanto, indica tre priorità che si rafforzano a vicenda, priorità che noi sposiamo convintamente:

-                    crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione;

-                    crescita sostenibile: promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;

-                    crescita inclusiva: promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

E ancora: "Una politica industriale per l'era della globalizzazione" onde migliorare il clima imprenditoriale, specialmente per le PMI strozzate dalla chiusura creditizia delle Banche, e favorire lo sviluppo di una base industriale solida e sostenibile in grado di competere su scala mondiale. "Un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro" onde modernizzare i mercati occupazionali e consentire alle persone di migliorare le proprie competenze in tutto l'arco della vita. "L'Unione dell'innovazione" per migliorare le condizioni generali e l'accesso ai finanziamenti per la ricerca e l'innovazione, facendo in modo che le idee innovative si trasformino in nuovi prodotti e servizi tali da stimolare la crescita e l'occupazione. E’ in questo scenario che vogliamo inserire il nostro progetto indicando poche e qualificate “Idee guida strategiche” su cui lavorare:

Proposte Concrete

-                    IL LAVORO: la difesa, la tutela, salvaguardia e la ridefinizione del nostro sistema produttivo (saremo SEMPRE al fianco dei lavoratori che subiscono gli effetti della deindustrializzazione), attraverso la realizzazione di aree di servizi alle imprese ecologicamente attrezzate, lo sviluppo delle reti d’impresa e la realizzazione dei centri di servizio e di  aree commerciali,, l'ascolto e il dialogo fecondo e rispettoso con il mondo imprenditoriale a tutti i livelli;

-                    SVILUPPO E INFRASTRUTTURE: La definitiva entrata in funzione e/o il riuso e l’implementazione delle nostre infrastrutture logistiche (la variante alla SS16, il collegamento e la connessione tra le aree produttive industriali e l’Autostrada, la Ferrovie, il Porto, l’Autoporto), è la vera sfida politica a tutti i livelli, anche in termini di sistema dei servizi alla produzione (sistema idrico e depurazione): questi ormai sono IMPEGNI e obiettivi strategici ineludibili. Allo stesso modo possiamo dire per la riprogrammazione di zone per insediamenti industriali e per l'adozione di politiche di agevolazione per la localizzazione di nuove unità produttive. Dobbiamo tornare a parlare di PUM (Piano Urbano Mobilità). Vogliamo ancora sottolineare il tema della sicurezza dei luoghi di lavoro, a cominciare dalla viabilità e dai servizi per raggiungere il luogo di lavoro (illuminazioni, manto stradale, ecc…) fino alle regole necessarie e decisive per tutelare i lavoratori sull’effettivo posto di lavoro. Interloquire con CHIAREZZA e RAPIDITA’ con l'Agenzia Regionale delle Attività Produttive (ARAP) perché gli interventi siano concreti e non figli di “una politica del rimandare” che non giova all’economia del territorio.

-                    TUTELA DEL TERRITORIO E NUOVE ENERGIE: nuova interpretazione dell’Uso e del consumo del Territorio per un disegno armonico della Città. L’introduzione di una rinnovata “attenzione” ad un modello di produzione e democratizzazione delle Nuove Energie (Fonti Energetiche e Gestione del Ciclo Rifiuti), la fruizione e l’uso dei beni CULTURALI, TURISTICI E AMBIENTALI, il Patrimonio storico culturale  e la risorsa Mare che sono una delle più grandi scommesse occupazionali della nostra città, insieme ad una nuova economia verde che deve bloccare la distruzione delle aree agricole, risorsa naturale unica ed irripetibile e fare in modo che i suoli agricoli non siano più considerati come riserva di caccia dell’urbanizzazione a tutti i costi, ma grande risorsa produttiva e paesaggistica da salvaguardare e valorizzare anche ai fini occupazionali, favorendo le produzioni d’eccellenza (marketing, politica dei marchi etc.), le produzioni biologiche e la realizzazione dei poli agroalimentari.

-                    COESIONE SOCIALE : Il lavoro è la cartina tornasole della coesione sociale e della salute di una comunità. Qualità della vita, la sicurezza, il trasporto pubblico, i servizi di cura alla persona (il Nuovo Ospedale, che non è un problema solo di Vasto!), servizi di prossimità e assistenza alle persone, e la risposta alle nuove domande di tipo sociale come l'incentivazione dell'occupazione giovanile e femminile accompagnata ad un Osservatorio permanente sull'Occupazione e ad una nuova concertazione permanente tra Parti Sociali e istituzioni. Cercare, inoltre, forme di fiscalità che possano promuovere le aziende che mantengono il livello occupazionale.

-                    BUROCRAZIA ZERO: (la macchina amministrativa) Le sfide della competizione si vincono soprattutto con la velocità delle decisioni e delle loro attuazioni. Occorre snellire le procedure amministrative, troppo spesso stagnanti nelle paludi burocratiche.  Il Comune non può esimersi da questo compito inteso come orientamento a creare le condizioni più favorevoli per il mondo del lavoro abbattendo barriere e ostacoli burocratici poiché i tempi dell’economia e dello sviluppo sono incompatibili con le lentezze della pubblica amministrazione. La verifica dell’efficacia dei risultati e dei tempi impiegati per conseguirli dovrà guidare costantemente l’azione dell’amministrazione. A tale scopo occorre attivare uno strumento innovativo: nuove tecnologie per il controllo democratico della burocrazia al fine di avere sempre contezza di una pratica e di un progetto.

 

In sintesi estrema: Rivitalizzazione dell’area industriale con politiche di agevolazione degli insediamenti produttivi di qualità, promozione dell'Innovazione e della Ricerca, osservatorio permanente sull’occupazione, politiche di sostegno all’occupazione giovanile e femminile, rivitalizzazione delle attività commerciali nel centro storico cittadino, sostegno alle produzioni agricole biologiche e alla filiera corta e di prossimità, sviluppo dei servizi alle imprese e alla persona, promozione dell’artigianato cittadino, istituire un Tavolo con Le Banche per il credito alle PMI. Insomma, la Nostra San Salvo città dell’economia di impresa diffusa.

 

 

LA SCOMMESSA  DELL’AMBIENTE E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

 

La città di San Salvo si è dotata nella scorsa legislatura del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile SEAP. Siamo uno dei pochi Comuni d'Italia ad avere scommesso per primi sul risparmio energetico e sul rispetto dell'ambiente. Siamo, infatti, consapevoli che la sfida energetica ed ambientale, denominata “green new deal” non è solo uno dei percorsi più interessanti ed obbligati per uscire dalla crisi ma è anche l'occasione di ripensare modelli di produzione e soprattutto di consumo. Rifkin ci ricorda che “la democratizzazione dell'energia diventa un punto focale della nuova Europa sociale e l'accesso all'energia diventa un diritto fondamentale inalienabile dell'era della terza rivoluzione industriale”. Se fino a qualche anno fa gli idrocarburi, il metano, il nucleare sembravano insostituibili per l'evoluzione dell'umanità, oggi le fonti rinnovabili sono la vera manna sulla quale costruire il futuro pulito e concreto dei nostri figli. Insomma occorre salvaguardare fermamente quelli che sono i beni indisponibili all'abuso dell'uomo, quali l'acqua, l'aria, il territorio, l'ambiente in genere. Ecco perché, concretamente, ribadiamo alcuni concetti che sono proposte concrete per una inversione di tendenza cominciata  con il  SEAP e assolutamente da proseguire Proposte:

-                   Applicazione complessiva del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile già approvato dalla precedente Amministrazione;

-                   stop al consumo indiscriminato del territorio (superare il mito della crescita infinita!!!) e conseguente recupero, restauro, riuso, riqualificazione, ristrutturazione dell'esistente per un corretto make up del paesaggio con tecniche di risparmio energetico e rispetto ambientale;

-                   Dotazione di tutti gli edifici pubblici di pannelli fotovoltaici e particolare attenzione a nuovi sistemi di riscaldamento per gli impianti sportivi della città al fine di abbattere costi di bollette e manutenzioni;

-                   Uso dell'auto elettrica a cominciare da alcune auto di servizio del Comune e dunque fornire la città di erogatori di energia elettrica di facile accesso per ogni cittadino;

-                   sviluppare un piano comunale per il rischio idrogeologico e la prevenzione di allagamenti e disastri naturali;

-                   attivare politiche attive di salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio attraverso monitoraggi costanti dell'aria nel centro abitato, del consumo energetico per gli edifici pubblici e per le abitazioni private;

-                   realizzazione di un parco giochi in ogni quartiere e di una nuova manutenzione per quelli già esistenti;

-                   costante opera di educazione ambientale nelle scuole e tra i cittadini al fine di rendere tutti “protagonisti” di questa rivoluzione in nome dell'ambiente e del futuro.

                L’adozione di una nuova politica energetica è la base da cui partire per favorire lo sviluppo   sostenibile ed una migliore qualità della vita nella nostra città e nel nostro Paese. Il Comune di San         Salvo ha aderito all’ambiziosa iniziativa europea, il Patto dei Sindaci, che vede città e             amministrazioni locali schierate in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici. Con la sottoscrizione del Patto il Comune si è impegnato a ridurre le emissioni di gas serra del 20% entro il       2020. Il percorso è iniziato con l'approvazione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile elaborato                 dalla precedente Amministrazione comunale e che impegnerà la nuova Amministrazione insieme alla                 cittadinanza fino al 2020. L’obiettivo da raggiungere è la riduzione del 23% di emissione di Co2,          vale a dire circa 34.000 tonnellate in meno entro il 2020. Il Piano ha definito 21 azioni da mettere in        campo per raggiungere tale obiettivo:

-        l’adozione di lampade ad alta efficienza per l’illuminazione pubblica;

-        la certificazione energetica e l’efficientamento degli edifici comunali; 

-        l’introduzione di standard energetici per le nuove abitazioni e per quelle soggette a ristrutturazione; la promozione di azioni di efficientamento del patrimonio edilizio privato esistente;

-        l’ammodernamento del parco veicolare dell'Amministrazione Comunale; il potenziamento della ciclabilità urbana e periurbana; 

-        la promozione di sistemi di mobilità sostenibile ed il rinnovamento del parco veicolare privato;

-        la promozione della razionalizzazione degli spostamenti da e verso l'area industriale;

-        la promozione di un progetto integrato per la razionalizzazione e l'efficientamento del traffico merci;

-         la solarizzazione di edifici e infrastrutture comunali;

-        la diffusione di impianti fotovoltaici integrati e solare termico negli edifici commerciali e industriali;

-         la diffusione di impianti fotovoltaici e solare termico nelle abitazioni residenziali esistenti; la diffusione di impianti fotovoltaici integrati e solare termico nelle nuove abitazioni residenziali;

-        la promozione della cogenerazione, della generazione distribuita e del teleriscaldamento industriale;

-         l’aggiornamento del regolamento edilizio comunale;

-        lo sviluppo della raccolta differenziata e del trattamento dei rifiuti adottando un Nuovo Regolamento Comunale , intensificando il controllo e inasprendo le sanzioni; delocalizzare l'Isola ecologica fuori dal circuito urbano;

-        la promozione degli acquisti pubblici verdi;

-        l’informatizzazione dei servizi pubblici e la promozione delle ICT;

-        l’istituzione della sezione Patto dei Sindaci sul sito istituzionale;

-        la creazione di uno Sportello per la promozione dell'energia sostenibile;

-        la realizzazione di attività di educazione e di formazione professionale.

Il progetto, con le singole azioni in esse previste, se portate avanti rappresenteranno una svolta nel modo di produrre, organizzare e vivere il futuro di San Salvo.

  

URBANISTICA E DINTORNI...

 

Vogliamo rivedere il Piano Regolatore Generale vigente sia sul versante delle norme tecniche sia su quello di una rinnovata visione urbanistica della città. Il nostro territorio è confinato in soli 19 km quadrati e dunque la prima scommessa da vincere è quella di non consumare più territorio! Per fare questo dobbiamo capovolgere la programmazione urbanistica e proiettare la città verso nuove e decisive sfide che possano rispondere alle esigenze dei cittadini, soprattutto di quelli più giovani, e che sappiano coniugare qualità urbanistica e vivibilità offrendo al contempo occasioni di sviluppo e di nuova occupazione. Insomma, più che crescere in quantità dobbiamo investire sulla qualità, a cominciare dal patrimonio esistente. Costruire nel Costruito, recupero e riqualificazione, riuso e razionalizzazione, dal Centro storico alla periferia, dalla zona industriale al mare, di spazi verdi, di spazi vuoti urbani, di “volumi” pubblici e privati in disuso da riqualificare, riconvertire e restituire alla cittadinanza, anche in termini di edilizia popolare  e che magari possa permetterci, in un modo o nell'altro, di andare incontro ai giovani che non possono permettersi mutui inaccessibili ed introdurre l'istituto del Social Housing. Il Comune ha il dovere di scrivere regole nuove ed efficaci che sappiano declinare regole urbanistiche ed edilizie capaci di creare una nuova cultura del progettare e del costruire, anche dell'abitare, incentivando in ogni modo il concetto “Costruire – Risparmio Energetico – Qualità della vita” che deve contemplare, tra l'altro, l'inserimento nel vocabolario edilizio di termini concreti come il fotovoltaico, l'eolico, il solare termico, la geotermia e tutto quanto concerne le fonti rinnovabili, oltre ai sistemi di generazione e distribuzione di energia e calore quali il teleriscaldamento, la cogenerazione e la trigenerazione. Tutto questo, siamo convinti, porterà e svilupperà nuova economia e nuova occupazione per tutti e ci impegniamo al proposito a creare condizioni di “rete” tra tecnici e professionisti, costruttori e artigiani, utenti e pubblica amministrazione. Nel caso di nuovi edifici pubblici non si può prescindere, per esempio, da strumenti di Videosorveglianza già progettati in origine. Non si può prescindere, inoltre, da una nuova organizzazione della mobilità (anche ciclabile e pedonale), della viabilità e dei parcheggi, dal progetto ormai indefferibile di una nuova circonvallazione che possa sdoganare il traffico da Via Montegrappa ( e che da tempo giace sui tavoli della Provincia di Chieti), da una nuova previsione di percorsi ciclabili e pedonali, di aree verdi ed attrezzate dove bambini e famiglie, giovani e anziani possano godere momenti di gioia e fierezza. Per questo anche la pianificazione di nuovi siti (comparti, lottizzazioni...) non potrà mai prescindere da una visione di “armonia” urbanistica, anche facendo leva sull'idea di pianificazione differita che “premi” la migliore progettazione non fine a se stessa ma anche in chiave propedeutica alla città e al suo assetto complessivo, coniugando la legittimità degli interessi privati, che non vanno mortificati ma incentivati, con la priorità dell'interesse pubblico che è rivolto alla soddisfazione di tutti ed è garanzia di qualità della vita anche per gli scenari futuri, soprattutto per i più piccoli. Mai più quartieri angusti ma spazi e condizioni di libertà e gioco, anche ridefinendo le politiche urbanistiche correlate con le previsioni demografiche. Alo stesso modo possono essere utilizzati strumenti di attuazione come veri e propri piani particolareggiati, anche di solo recupero e restauro, soprattutto inerenti piccoli quartieri. Tutto, ripetiamo, senza assolutamente minare le professionalità, il lavoro, il profitto, a maggior ragione se è motivo di benessere per tutti. Gli stessi concetti si debbono applicare alla Marina dove ci attende una sfida per il futuro che davvero può segnare il destino di San Salvo. Pianificare in ascolto “del mare”, di quello che il mare significa per la nostra economia, impastando le idee dell'Amministrazione Comunale con quelle di soggetti privati ed istituzionali e capire quanto possano rendere  in termini di bellezza e di praticità (progettazione del lungomare e priorità al Raddoppio sul lato nord) ma anche di occupazione e sviluppo. Non dimentichiamo due progetti esecutivi già posti in essere: uno riguarda il Percorso Vita tra i comuni di Vasto, San Salvo e Cupello, e l'altro al fine di armonizzare il collegamento città-mare attiene alla Pista Ciclabile che collega la Villa Comunale con la marina. Allo stesso tempo bisogna rivolgere l'attenzione ad alcuni interventi strategici che ormai si legano indissolubilmente con la nostra vicenda urbanistica come il Piano Strategico di Vasta Area che contempla la ridefinizione di aree per l'insediamento di nuove attività produttive, l'adeguamento di infrastrutture (strade, ferrovia, porto...), grandi interventi come la variante alla SS 16, il collegamento delle aree industriali con il porto, la definitiva messa in opera dell'autoporto, il Nuovo Ospedale. Il tutto potenziando i servizi alle imprese e alla persona, la sicurezza, il trasporto pubblico, lo smaltimento dei rifiuti, non smarrendo mai un modello di sviluppo ecosostenibile e all'avanguardia. Alcune proposte per il Nuovo PRG e altro:

-                   adeguamento della normativa in base alla mutata legislazione nazionale e regionale;

-                   Nuova pianificazione in riferimento al piano strategico di vasta area;

-                   Nuova pianificazione Marina di San Salvo;

-                   Riorganizzazione complessiva della viabilità della città, in entrata, in uscita e all'interno. Nuovo piano per il Centro Storico;

-                   Miglioramento e riorganizzazione delle zone di espansione sottoposte a comparti adottando la “pianificazione differita”;

-                    Ridefinizione aree per nuovi insediamenti industriali e di attività produttive; Ridefinizione Zona Commerciale; Riclassificazione aree aventi vincoli preordinati all'esproprio;

-                   Ricucitura urbanistica dei quartieri con particolare attenzione al tessuto urbano e architettonico; Recupero, riuso, riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; Miglioramento della qualità della vita in ragione di nuove regole edilizie che siano votate alla bioedilizia e al risparmio energetico, al bando definitivo di barriere architettoniche, all'accesso e al miglioramento della funzionalità e fruibilità degli standard urbanistici in riferimento alle attrezzature sportive, ai parchi, ai percorsi vita, alle strutture scolastiche e culturali ed atri siti di interesse generale.

  

A PROPOSITO DI AGRICOLTURA …

 

La profonda crisi che il settore sta vivendo in termini di prezzi alla produzione, redditività per le aziende agricole e diffuso calo dei consumi, ci spinge verso la necessità di un grande rilancio dell'agricoltura, incentrato su alcuni elementi chiave che riguardano anche sfere decisionali che superano le competenze stesse di un'Amministrazione Comunale. Nella realtà agricola sansalvese è indispensabile la concertazione con i diretti interessati e con i loro rappresentanti come le associazioni di categoria. Proponiamo alcune idee forti:

-                   La Filiera Corta, creando un mercatino ortofrutticolo, magari nel centro storico o in prossimità di esso, avvantaggiando l'agricoltore, in quanto eliminerebbe dalla filiera una serie di intermediari che non farebbero altro che far lievitare i costi e  il consumatore, in quanto disporrebbe di produzioni sempre fresche, genuine e locali.

-                   Lo sviluppo di una nuova imprenditoria agricola. Il concetto di filiera corta e di vendita diretta da parte del produttore, significa riconvertire i piani colturali in una azienda, cioè passare da un indirizzo di mono coltura specializzata a una pluri-colturale e enormemente variegata. A quel punto si parlerà di biologico, di tipicità e di produzioni di nicchia,  ma anche di trasformazione e quindi di conserve vegetali, di marmellate, succhi, miele, vino, olio e tanto altro che arricchirebbe il paniere delle offerte della nuova azienda agricola che diventerà produttore - trasformatore - venditore. Su questa via andrebbe indirizzata e incoraggiata l'imprenditoria giovanile, anche con forme di incentivazione fiscale oltre ad un ragionamento complessivo sull' IMU che pure va sviluppato.  Non sottrarremo terreno all'agricoltura!

-                   La multifunzionalità nelle aziende agricole. L’agricoltura non ha solo un valore produttivo, ma anche sociale legato al presidio del territorio, alla tutela dell’ambiente, alla lotta al dissesto idrogeologico, alle fonti di energia rinnovabile. Per questo dovremo incentivare e sostenere le imprese alla produzione di beni e valori socialmente rilevanti, custodire la biodiversità, incentivare il biologico con massima precauzione per gli omg (organismi geneticamente modificati) ed incoraggiare esperienze come l' Agriturismo, il turismo rurale e Bed & Breakfast; e ancora la vendita diretta, le  Attività di fattoria didattica, la Fattoria del gusto, la Fattoria aperta, la Fattoria sociale.

-                   Manutenzione della rete stradale rurale e interpoderale ed assumere ogni iniziativa utile e necessaria per la realizzazione di interventi migliorativi.

-                    L'acqua è un bene indispensabile per l'agricoltura e per una agricoltura efficiente e all'avanguardia è indispensabile dare garanzie sulla disponibilità di questo preziosissimo bene che è anche un mezzo di produzione. Il recupero delle acque piovane e quelle dell'impianto di depurazione potrebbe rappresentare un modo di reperire una risorsa utile per l'agricoltura.

-                    La bonifica delle discariche è un altro aspetto serio che affronteremo senza tregua, tema molto caro alla sensibilità dei cittadini e degli agricoltori

-                    Istituzione dello sportello agricoltura - ambiente e per lo sviluppo del territorio, perché funga da efficace volano per la ripresa dell'agricoltura sansalvese e della valorizzazione e salvaguardia del territorio. Per censire il verde urbano, non solo le aree a verde ma anche la tipologia di pianta, l'età il loro stato fito-sanitario, ecc.; Censire le produzioni agricole ad oggi presenti sul nostro territorio;

-                    sui Rifiuti l'impresa agricola è quella che più di altre trova difficoltà, sia nella fase di smaltimento, sia nell’affrontare le tante incombenze che le normative regionali, nazionali e comunitarie impongono a tutela delle salubrità. E’ indispensabile sottoscrivere tra il  Comune, con la Provincia e con le associazioni di categoria, un protocollo d’intesa per favorire la raccolta, lo smaltimento ed il recupero dei rifiuti agricoli e anche i rifiuti di natura medico-veterinaria.

-                    Euro-ortofrutticola: La crisi dell’ortofrutta a livello mondiale e i consumi in calo su base nazionale sono alla base delle attuali difficoltà del settore. San Salvo, leader da sempre per la sua filiera e la qualità del prodotto, sta subendo gravi danni a discapito di agricoltori e dipendenti. Il nuovo piano di sviluppo e di rilancio intrapreso dalla dirigenza della Cooperativa pone delle basi importantissime ai fini di una trasformazione dei piani colturali fino ad oggi adottati. La monocoltura specializzata del pesco sta lasciando il testimone ad altre colture, una per tutte sembrerebbe la viticoltura. L'Amministrazione Comunale sarà al fianco della Cooperativa e farà fino in fondo la sua parte per tutta la comunità agricola sansalvese,  anche e soprattutto per la promozione del territorio di San Salvo e per la commercializzazione del prodotto. Tra gli aspetti più importanti infatti è doveroso combinare l'azione-slogan prodotto-territorio e territorio-prodotto. Favorire questo nuovo modo di concepire l'agricoltura e dare una veste nuova all'approccio commerciale è indispensabile la concertazione tra privati (cooperativa), associazioni di categoria e Pubblica Amministrazione, per pianificare una azione comune volta al rilancio dell'agricoltura e delle produzioni agricole del territorio: l'organizzazione di eventi e manifestazioni; la partecipazione a fiere di settore nazionali e internazionali; il brand e la comunicazione. In altre parole  Favorire l’accesso ai canali distributivi (GDO) e Promuovere e potenziare l'esportazione.

-                    Lo smaltimento dei residui di potatura sta diventando un grosso problema per le aziende agricole e una via potrebbe essere il recupero a fini energetici. La Cooperativa potrebbe provvedere ad un servizio di raccolta e di smaltimento dei residui di potatura attraverso la realizzazione di un piccolo impianto di combustione di biomasse per la produzione di energia alternativa per autoconsumo.

   

DISCORSO “STORICO”...SUL CENTRO  CITTA'

 

Il Centro Storico non è un luogo “contro” le altre zone della città, piuttosto è un cuore complementare a tutta la città. Come luogo specifico Il Centro storico può essere definito sotto molteplici aspetti: urbanistico, sociale, commerciale, identitario, culturale e altro. Certamente negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo “svuotamento” del centro storico, problema non solo locale ma nazionale ed oltre, in ragione di una delocalizzazione economica e sociale che ha profondamente mutato stili di vita e modelli culturali. E così si è passati dal vecchio borgo cittadino ad una città estesa la cui identità è in continua evoluzione, in progressivo movimento.  Bisogna dare atto alle Amministrazioni Comunali precedenti di avere dato dignità al Centro storico tracciandone un perimetro più o meno definito o definibile e portando alla luce reperti storici fino a poco tempo fa inimagginabili, reperti custoditi nel Museo “Porta della Terra”, negli spazi aperti (e certamente va ripensata la stanza che protegge il Mosaico in Piazza San Vitale...), nel Museo “Mensa dell’Abate” e in altri siti ancora da valorizzare. La Giunta Marchese aveva concordato con la Camera di Commercio di Chieti uno studio qualificato sul Nostro Centro Storico, a nostro avviso si deve ripartire da questa idea: il primo atto dell'Amministrazione entrante sarà quello di SOLLECITARE la Camera di Commercio per lo studio di cui sopra e di organizzare gli STATI GENERALI DEL CENTRO STORICO con tutti i residenti, gli operatori, le associazioni di categoria, le istituzioni, le forze dell'ordine ed altri al fine di affrontare in modo completo ed esaustivo tutte le criticità legate a questa zona cittadina, dalla viabilità alla segnaletica, dai parcheggi all'arredo urbano, dai regolamenti agli affitti.... Da questi strumenti ed incontri DOVRA' DEFINIRSI IL CENTRO STORICO DEL III MILLENNIO. Altre idee:

-                     Sui parcheggi valuteremo il rafforzamento de parcheggi di prossimità: per esempio mettere finalmente in funzione il Parcheggio di Via Montegrappa dotandolo di Scale mobili e ascensori per permettere una facile e comoda “salita” al centro cittadino. L’intervento deve essere realizzato in accordo con privati ai quali lasciare la gestione della struttura prevedendo, magari all’ultimo piano, un ufficio informazioni e prima accoglienza turistica oltre che un’area attrezzata per bimbi e famiglie. Stesso discorso si può affrontare per siti in Piazza Amendola o in Piazza Artese, compatibilmente con la possibilità di Accordi di programma tra pubblico e Privati.

-                    Una seria riflessione e uno studio appropriato saranno fatte su Via Duca degli Abruzzi,  (senso unico o altra soluzione?) anche in ragione della diretta prossimità con il Centro storico stesso;  in ogni caso affronteremo l'idea di una nuova viabilità.

-                    Rivedremo il piano di Recupero del Centro Storico, ormai datato e superato da nuove legislazioni e nuovi approcci culturali. Lo faremo di concerto con tutti i residenti e gli operatori della zona. Allo stesso modo dovremo insistere sul decoro e sull’arredo urbano,

-                    Introdurremo concretamente il concetto di “Costruire nel Costruito” incentivando il recupero, il riuso, la riqualificazione di case e pertinenze  che possono, se risistemate secondo le nuove modalità di bioedilizia e di risparmio energetico (ex pannelli fotovoltaici e solari), riportare a vivere in centro molte persone, magari coppie giovani adottando un sistema “nostrano” e un po’ forzato di social housing, valido anche per professionisti che vogliono mettere la sede (l’ufficio) della loro attività nel vecchio centro. “Costruire nel costruito” vuol dire ingegnare tecnici, costruttori, artigiani e utenti ad una nuova mentalità edificatoria, ad un nuovo lavoro “di rete”, anche laddove è richiesta la demolizione per recuperare spazi di vivibilità e cultura da destinare alla famiglie, ai giovani, ai più piccoli, sviluppando ed incentivando chiaramente il concetto di “Albergo diffuso”. Insomma, riportare le persone a Vivere il Centro Storico e non solo ad usarlo.

-                    Interverremo, nei limiti consentiti ad un’Amministrazione Comunale, sulla politica degli affitti, a volte troppo cari, che scoraggiano il ripopolamento e la libera intrapresa nel centro storico (su questo una strada da approfondire sarà la nuova applicazione dell’IMU....)

-                    Incentiveremo con fiscalità agevolata i giovani sotto i 35 anni ad aprire librerie, botteghe artigiane, locali di nicchia, sale da thé e da conversazione, riconoscendo tra l’altro il Wifi libero e la libera iniziativa rivedendo in termini di flessibilità il Regolamento sugli orari e sulla possibilità di mettere tavoli e sedie nelle piazze e in altri siti.

-                    Sperimenteremo una nuova “movida” nella garanzia del rispetto delle regole e della convivenza tra “popolo della notte” e residenti.

-                    Organizzeremo periodicamente (ogni quindici giorni almeno), sia in estate che in inverno, mercatini tematici, mostre di ogni genere, eventi culturali e ricreativi incentivando tutti i linguaggi artistici;

-                    Valorizzeremo il nostro patrimonio archeologico ed ogni forma museale anche privata (La Giostra della Memoria) puntando sempre di più sul marketing e sull’offerta culturale e turistica che non può essere disgiunta dalle altre proposte, da quella  enogastronomica a quella naturalistica e marina, in un raccordo di rete che premia la qualità e le capacità di tutti.

-                    Continueremo a garantire che il Centro storico sia il teatro all’aperto per Eventi culturali di ogni genere, incentivando la produzione artistica locale ed attingendo al grande panorama nazionale ed internazionale che la nostra città ha sempre accolto ed applaudito.

Faremo in modo, insomma, che il Centro Storico sia considerato un grande “Centro commerciale Naturale”, con alcuni siti all’aperto, con altri chiusi, con una molteplicità di offerte e proposte, di servizi e comodità: la scommessa è ardua, la vinceremo tutti insieme. Ci vediamo TUTTI agli Stati Generali!

   

LA  CITTA' DEL COMMERCIO...

 

Il settore del Commercio, dell'Artigianato e delle Attività Produttive in genere vive una stagione di grande difficoltà per via della crisi sempre più stringente. La ridefinizione della zona commerciale è un'esigenza da assolvere con la consapevolezza che una nuova pianificazione deve necessariamente attingere agli imput del mercato e di una nuova cultura commerciale. La parola d'ordine è nuova concertazione, attraverso un tavolo permanente tra Amministrazione Comunale e rappresentanti di categoria, e quando è il caso con il coinvolgimento diretto di tutti gli operatori. L'ascolto e il dialogo saranno alla base di una nuova forma di crescita e di coesione sociale. Alcune idee:

-        riproposizione dello studio sul centro storico in collaborazione con la Camera di Commercio;

-        Analisi di viabilità e parcheggi della città;

-        Segnaletica adeguata ed efficace;

-        Riqualificazione urbanistica di siti adibiti ad attività commerciale;

-        Lotta all'abusivismo;

-        Ridefinizione regolamento per la pubblicità.

  

PAROLA D'ORDINE: MANUTENZIONE!

 

La manutenzione sarà la vera grande sfida del nostro mandato. La nostra città ha raggiunto livelli di eccellenza per dotazioni ed opere le quali, in alcuni casi, scontano il fluire del tempo e richiedono, naturalmente, una manutenzione attenta e puntuale. Rivoluzioneremo il concetto di manutenzione, vogliamo una città curata e bella e in questo saremo molto attenti e non faremo nessun passo indietro: è arrivato il momento di far tornare “nuove” le cose esistenti! Per fare questo rafforzeremo l’ufficio manutenzione esistente apportando novità operative ed energie spendibili, coinvolgendo TUTTI i cittadini in una grande opera educativa e concreta di manutenzione perché la CITTA’ E’ DI TUTTI E GLI OCCHI DI TUTTI FANNO LA CITTA’ PIU’ BELLA! Ovviamente creeremo l’Assessorato alla manutenzione e la Bellezza Urbana disgiunto dall’Assessorato ai lavori Pubblici.  Alcune idee concrete:

-                    la manutenzione alle scuole è prioritaria e ci vedrà in prima linea! Abbiamo un obiettivo ambizioso:  riuscire, magari durante il periodo del nostro mandato, a dotare le scuole e gli edifici pubblici del tutte certificato di stabilità sismica ed ogni altra garanzia! Ci attiveremo per trovare fondi a sostegno di questa straordinaria e prioritaria necessità che ha costi altissimi.

-                    Assegneremo un budget specifico alle manutenzioni per gli impianti sportivi;

-                    Nei periodi estivi la pulizia della Spiaggia meriterà la priorità al fine di avere un biglietto da visita turistico, e non solo, degno del nostro meraviglioso lungomare;

-                    Organizzeremo un numero verde gratuito e sistemi gratuiti on line per segnalare in tempo reale guasti ed interventi al fine di velocizzare le soluzioni; con il coinvolgimento della popolazione scolastica faremo l’inventario (sì, daremo nome e cognome!) ai lampioni, agli alberi, ai parchi, all’arredo urbano, alle rotonde, agli edifici e a tutto il patrimonio comunale affinché l’intervento richiesto sia finalizzato direttamente al…”malato” e non si perda tempo ad individuare il guasto. E quando avremo ultimato l'inventario introdurremo il sistema di Telecontrollo e Telerilevamento che permetteranno compiutamente di raggiungere l'obiettivo: anche per questo introdurremo la rete Wireless su tutto il territorio cittadino!

-                    La cura degli asfalti, al centro e nelle periferie e nelle strade di campagna, sarà efficace ed immediata;

-                    adotteremo il regolamento del Verde pubblico e urbano, coinvolgendo i Privati in opere di manutenzione di verde ed altro con forme nuove e finalmente efficaci di reciproca collaborazione, un regolamento che contenga norme chiare sulla progettazione, l'attuazione, la manutenzione del verde pubblico e privato;

-                    TUTTI i parcheggi pubblici della città saranno indicati da stalli chiari e riconoscibili al fine di rendere esplicito dove si può parcheggiare e dove non si può, ed evitare proteste inutili in caso di sanzioni e multe, questo in tutte le zone della città, a cominciare dal centro storico fino all’ultima strada di periferia;

-                    Adotteremo SUBITO un Regolamento per animali domestici e randagi (cani!) al fine di debellare l'increscioso fenomeno del randagismo, verso il quale continueremo a sollecitare un maggiore impegno della ASL; agiremo anche sulla cattiva educazione dei padroni dei nostri amici “a quattro zampe”:  realizzeremo “aree di sgambamento” per i cani e saremo INFLESSIBILI con i padroni che non rispetteranno le nuove disposizioni!

-                    Ogni quartiere deve avere un parco e ogni parco deve essere curato ed efficiente; studieremo al proposito forme di “convenzione” con cittadini di ogni quartiere al fine di coinvolgere gli stessi nella progettazione, programmazione e manutenzione dei siti. Al proposito non disdegniamo la riproposizione dei Consigli di Quartiere.

   

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' E SICUREZZA

 

Il tema della Sicurezza del Cittadino diventa dirimente in una società sempre più aperta e complessa, e quindi anche in una città che non ha più le caratteristiche del piccolo paese, e che fa i conti con una progressiva degenerazione del costume e della violazione delle regole. Questo non è più tollerabile e noi ci adopereremo per adottare uno stile rigido e trasparente, faremo in modo che il cittadino, stabile o temporaneo, si senta protetto e sicuro, sereno nei suoi diritti e generoso nei suoi doveri. La cultura della legalità e della sicurezza, il rispetto delle regole per una corretta e fruttuosa convivenza civile, a tutti i livelli e in tutti i significati, saranno al centro del nostro operare. In concreto:

-                   insedieremo un tavolo permanente sulla sicurezza del cittadino che periodicamente farà il punto sulla situazione complessiva della città e del territorio. Al tavolo dovranno sedere le Forze dell’ordine, i rappresentanti delle Istituzioni, delle scuole, delle parrocchie e di ogni altra agenzia preposta ad attività sociale e culturale di PREVENZIONE consapevoli che chi ha la divisa, ogni divisa, merita rispetto e sostegno ma che la legalità e il rispetto delle regole nascono dentro di noi e non posso sempre nascondersi dietro l'autorità poiché la prima autorità legale siamo noi stessi;

-                   chiederemo con forza che sia aumentato il numero dei Carabinieri della locale stazione e al contempo, e già da ora, ci prodigheremo affinché la locale stazione dei Carabinieri sia elevata a TENENZA.

-                   rafforzeremo il Corpo di Polizia Locale (già polizia municipale), investendo radicalmente su un nuovo modo d’intendere la professione: l'agente di polizia locale è il primo interfaccia e il primo baluardo di sicurezza del cittadino. Continueremo senza remore l’avviata riorganizzazione del Corpo anche alla luce delle nuove mansioni che la legge prevede, e per questo investiremo su corsi di aggiornamento costanti e qualificati; apriremo il ragionamento sull'armamento degli agenti,  ci faremo carico di una rinnovata e tangibile presenza in tutti i quartieri della città e di un controllo stradale volto sia alla prevenzione che alla repressione in caso di violazione del cds e altro;

-                   Doteremo di sistemi di videosorveglianza gli edifici pubblici che ancora ne sono sprovvisti e alcune zone “sensibili” che dovranno, comunque, essere monitorate con maggiore attenzione sia dalla polizia locale che dalle altre forze dell'ordine (come per esempio la Villa Comunale che non può essere “terra di conquista” ma qualificarsi come “Nuovo Giardino delle Genti” dove l'idea dell'incontro e dell'integrazione è foriera di crescita e non di paura...);

-                   Ci faremo carico di Corsi e progetti sull’Educazione alla Legalità e all'Educazione stradale, soprattutto mirati ai giovani delle scuole, ma anche alla cittadinanza, perché la prima sicurezza passa attraverso il riconoscimento e il rispetto reciproco ed una rinnovata coesione sociale. Solleciteremo interventi che integrano attività coordinate di controllo del territorio e contrasto alla micro-criminalità, con quelle di prevenzione e mediazione dei conflitti sociali e culturali e di rafforzamento del senso di legalità diffuso tra i cittadini.

   

COESIONE SOCIALE: DIRITTI, SERVIZI, SALUTE, SOLIDARIETÁ, PACE

 

Le politiche sociali sono un investimento importante per una collettività organizzata e devono conservare un ruolo centrale anche per il futuro. Il Comune deve assumere pienamente il ruolo di regista delle politiche socio-sanitarie della città favorendo i percorsi ed i processi di partecipazione di tutti gli attori pubblici e privati a ciò deputati, indicando le priorità di intervento ed azione, costruendo reti locali comprensoriali regionali e nazionali, promuovendo cultura della salute e benessere diffusi. L’adeguamento dell’offerta dei servizi ai nuovi bisogni emergenti e l’integrazione tra servizi sanitari, socio-sanitari e sociali appaiono necessità ineludibili. Per questo particolare attenzione dovrà essere dedicata alle condizioni delle famiglie più disagiate, alle nuove povertà, alla crescita della sfera dell’autonomia delle persone anziane, alla promozione di politiche inclusive e partecipative alla vita civile e sociale degli immigrati, al potenziamento degli interventi di sostegno dei diritti di cittadinanza attiva delle persone con disabilità Una città moderna e dinamica richiede un sistema di politiche sociali capaci di agevolare la vita quotidiana di ogni cittadino e di rendere complessivamente la città più vivibile. San Salvo ha da sempre investito sul sociale sperimentando iniziative innovative di rilievo regionale e nazionale e raggiungendo risultati importanti in termini di risposte ai bisogni: al di là delle strumentalizzazioni fii a se stesse, la nostra città ha raggiunto punti di eccellenza e di qualificazione riconosciuti da tutti, dagli operatori agli utenti finali. Tuttavia la dinamicità della nostra città è tale da richiedere un progressivo adeguamento delle politiche e del sistema dei servizi sociali che deve essere interpretato e agito dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le organizzazioni del Terzo settore (cooperative sociali, associazioni) e con quanti, a vario titolo, hanno a cuore il benessere della città e dei suoi cittadini. Dobbiamo  investire sulla centralità della persona e del suo sistema di relazioni, vale a dire sulla valorizzazione delle relazioni familiari, di quelle lavorative, di studio ed amicali. Ciò nella convinzione che è nella qualità della relazione che ogni persona definisce ed afferma la propria identità, mette in gioco le proprie risorse, accresce le proprie potenzialità. Accanto a questo ci pare non più rinviabile una nuova analisi del tessuto sociale della nostra città al fine di intervenire anche con una diversa definizione della spesa su episodi di disagio o di prevenzione che magari nel passato risultavano sconosciuti ed oggi sono evidenti a fronte di una società sempre più complessa e articolata. In sintesi, si tratta di investire su  politiche ed iniziative dirette a promuovere il benessere e la qualità della vita della comunità sansalvese. Alcune idee programmatiche indicative e non esaustive del panorama degli interventi da realizzare: 

-                   Ridefinizione dei tempi di vita della città studiando le esigenze dei cittadini e adeguando l’organizzazione dei servizi pubblici alle esigenze di vita e di lavoro della maggioranza degli stessi (Banca del Tempo e PRG del Tempo...);

-                   Potenziamento dei servizi di accoglienza dei minori (nido, ludoteca) e particolare attenzione ad inserire la Tutela dei Minori in una rete di tutela nazionale ;

-                   Potenziamento delle esperienze positive rivolte ai ragazzi ed ai giovani che hanno prodotto occasioni positive di aggregazione giovanile, di crescita culturale personale e collettiva (Gemellaggi, Orchestra Musica..in crescendo, Forum dei Giovani, forme varie di aggregazione sia direttamente patrocinate dal Comune sia di emanazione “privata” ma con ricadute sociali positive per tutta la città ed oltre);

-                   Potenziamento delle possibilità di formazione culturale e professionale in loco e delle occasioni di lavoro (Corsi pre-accademici musicali in collaborazione con il Conservatorio ma anche effettiva messa in funzione della Sala Registrazione del Nuove Teatro e magari creare le condizioni per un'etichetta o un marchio locale da esportare per tutti i generi musicali)

-                   Realizzazione di un polo di incontro informale dei ragazzi in cui vi sia la possibilità di esprimersi e di condividere differenti forme e modi di stare insieme (Polo Giovani);

-                   Realizzazione di uno spazio di ascolto ed accoglienza delle donne con lo scopo di ri-costituire un dialogo privilegiato con il mondo femminile e di promuovere una cultura “diffusa” di valorizzazione della differenza di genere (Centro Donna);

-                   Potenziamento e riqualificazione dei servizi rivolti agli anziani investendo in particolare su iniziative che promuovano l'invecchiamento attivo e dirette a valorizzare il contributo che gli anziani possono apportare alla comunità sansalvese in termini di volontariato, attività culturali, sportive, ricreative, e di creazione e mantenimento di reti sociali.

-                   Potenziamento dei servizi rivolti alle famiglie ed in particolare a coloro che hanno elevati carichi assistenziali e necessitano di un sostegno nell’adempimento delle funzioni di cura e di assistenza dei propri familiari a domicilio;

-                   ci prodigheremo per potenziare l'offerta sanitaria della nostra città e del Distretto sanitario di base che già svolge un'azione encomiabile e decisiva, e porremo in essere tutte le iniziative affinchè si costruisca il Nuovo Ospedale in località Villaggio Siv che possa essere utile a tutto il comprensorio Vasto – San Salvo;

-                   Favoriremo progetti di Sanità Sostenibile attraverso la fruizione di servizi sanitari di qualità a basso costo da parte dei cittadini più bisognosi anche tramite l'erogazione di incentivi mirati ad equipes mediche di giovani professionisti sanitari;

-                   alla luce delle recenti Liberalizzazione valuteremo l' istituzione di una Farmacia Comunale;

-                   proporremo alle autorità competenti un Posto di Primo Soccorso da ubicare nella Zona Industriale;

-        Una ulteriore idea consiste nella COSTITUZIONE DI UN FONDO INTEGRATIVO SANITARIO TERRITORIALE. La crisi economica e le difficoltà di bilancio dello Stato hanno portato come conseguenza tagli drastici alla sanità. L’Abruzzo, regione in dissesto e sottoposta a commissariamento, ha subito tagli ancora maggiori. Conseguenza diretta di questi provvedimenti il trasferimento dei costi, particolarmente quelli relativi alla prevenzione, sulle famiglie. Oggi una famiglia mediamente spende oltre 800,00 € all’anno per visite mediche specialistiche, accertamenti diagnostici, analisi cliniche, ecc. Per alcune categorie i contratti di lavoro prevedono la costituzione di fondi integrativi sanitari con l’obbiettivo di integrare i costi che i soggetti direttamente interessati affrontano. Non basta perché i fondi integrano le spese solo per il lavoratore dipendente e non per i componenti la sua famiglia, perché toccano solo cittadini lavoratori dipendenti, in età da lavoro e con una occupazione, non quindi i lavoratori autonomi, professionisti, disoccupati, chi è oltre l’età per godere di un rapporto di lavoro. Nostro obbiettivo è la costituzione e promozione di un FONDO INTEGRATIVO SANITARIO TERRITORIALE aperto all’adesione di tutti i cittadini e che potrà essere sostenuto in quota parte dal Comune per i cittadini e le famiglie con redditi più limitati.

-        Valorizzazione del ruolo degli immigrati residenti nella città offrendo occasioni non solo di integrazione ma soprattutto di partecipazione positiva allo sviluppo e alla crescita della comunità sansalvese ampiamente intesa (Spazio Immigrati);

-        Creazione delle condizioni affinché il sistema integrato di interventi e servizi sociali abbia sempre più il carattere della universalità (rivolti a tutti i cittadini) e non della residualità (non rivolti esclusivamente ai più bisognosi) garantendo però un accesso differenziato e sostenibile ai servizi a seconda delle rispettive condizioni economiche, sociali ed esistenziali.

-        Una particolare attenzione meritano alcune categorie di giovani con diversi gradi di handicap tali per cui vi possono essere possibilità di inserimento, seppur graduale, nel circuito lavorativo: non possiamo lasciare sole queste famiglie alludendo al fatto che “il problema non ci riguarda”. L'Amministrazione Comunale, in raccordo con le famiglie, può sperimentare un semi assorbimento di queste figure dentro la struttura pubblica con progetti nuovi e mirati al fine di sgravare famiglie spesso sole e al contempo aiutare giovani e giovani-adulti a definire o ridisegnare un loro ruolo sociale e una loro collocazione; in alternativa si possono studiare forme di incentivazione dell'autonomia dei diversamente abili tramite occasioni di occupazione stabile e duratura come per ex.  Le Imprese sociali produttive miste;

-        promuoveremo il progetto “Salvanesi si nasce!” finalizzato ad un pacco dono per i nuovi nati consistente in prodotti e servizi convenzionati, e dunque con forti sconti, al fine di far risparmiare le famiglie nei primi mesi di vita del neonato;

-        Cambieremo la formula della retta della mensa dell'asilo introducendo la “MensaCard Ricaricabile” di volta in volta presso l'ufficio economato del comune con l'importo che ciascun genitore ritiene opportuno: la Card scaricherà l'importo di ogni pasto solo quando l'alunno è presente a scuola; se alla fine dell'anno sulla Card c'è ancora del denaro sarà rimborsato ai genitori o, su loro indicazione, “messo in cassa” per il proprio figlio per l'anno venturo;

-        valuteremo il Tempo Pieno di concerto con le istituzioni scolastiche e le famiglie interessate;

-        Promuoveremo il collegamento tra  i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) con la filiera corta;

-        sarà redatta la Carta dei Servizi Sociali alla persona e alla Comunità al fine di rendere sempre trasparente ed immediatamente identificabili ruoli, costi e competenze.

-        La stretta sul Credito attanaglia soprattutto imprese e povera gente: studieremo forme per facilitare l'accesso al MICROCREDITO soprattutto per donne e giovani. Ci prodigheremo per l'apertura di uno sportello della BANCA ETICA;

-        Fonderemo l'Osservatorio Permanente di Educazione alla Pace e alla Legalità che dovrà operare sotto l'aspetto sociale e culturale per “abbattere i muri e costruire i ponti”, favorendo l'integrazione nel rispetto delle regole e della reciprocità, nello spirito della Marcia di Assisi e della Marce della pace di San Salvo che continueremo a celebrare il 4 ottobre di ogni anno;

INFANZIA, RAGAZZI, GIOVANI, FAMIGLIA, DONNE E ALTRI VOLTI...

 

Il 33% circa della popolazione della nostra città ha meno di 30 anni! Questo significa che siamo tra le città più giovani d'Abruzzo se non d'Italia. Tutta questa straordinaria mole di infanzia e gioventù sono la polizza vita sul futuro della nostra comunità e della nostra gente. E noi dobbiamo trattare questo “esercito della speranza” come una grande risorsa e mai come un problema! Essi sono interlocutori privilegiati e  va riconosciuta l'importanza della loro partecipazione nelle scelte amministrative.

-                   Dobbiamo, dunque, tenere conto dei bisogni e dei tempi di vita dei cittadini-bambini e delle loro famiglie; tenere conto delle esigenze dei bambini nei diversi ambiti d’intervento (mobilità, assetti urbani, edilizia, piani per la salute, etc.); e dobbiamo sempre scommettere sull'integrazione sullo stare insieme facendo in modo che tutti crescano e consumino il loro tempo con gli altri, in un ambiente che renda sempre possibile e facile l'incontro, lo scambio, il gioco, il confronto, la fatica, il riposo dalla fatica e ogni tipo di interesse. Ecco perché il concetto di Banca del tempo e di PRG del Tempo (ridisegnare la vita cittadina sui tempi dei bambini e delle famiglie) può diventare davvero un progetto rivoluzionario che incide notevolmente sulla nostra qualità della vita. A noi spetta il compito di garantire la sicurezza e l'agibilità dei luoghi d'incontro e confronto, aggregazione e dialogo – scuole, palestre, biblioteche, teatri, piazze, parchi, ed altro, riconoscendo e valorizzando anche con convenzioni ad hoc, altre agenzie formative (parrocchie, scuole sportive varie, associazioni musicali e non, etc...) che investono sui ragazzi e sui giovani e che contribuiscono a forgiare il nostro futuro. Valuteremo, inoltre, forme di “Tessera Famiglia” per nuclei svantaggiati che possa permettere un accesso agevolato ai servizi pubblici e privati in convenzione.

-                    Entrando nel merito del mondo giovanile dobbiamo garantire anche a questa fascia d'età la possibilità di incontrarsi in luoghi che permettano loro di approfondire idee e conoscenze e di esprimere talenti e sogni. Un luogo di questi è la nuova sala prove sita sotto il Nuovo Teatro e che presto dovremo aprire per permettere ai “nostri” musicisti, a prescindere da qualsiasi forma ed espressione musicale, di potersi esprimere compiutamente. Ma non basta. Dovremo creare luoghi esplicitamente a conduzione giovanile e per farlo dobbiamo riprendere il filo del Forum dei Giovani che avrà certamente bisogno di nuova linfa e nuovi stimoli, oltre alla creazione di un POLO GIOVANI dove ciascuno possa esprimere la propria identità sociale, artistica, esistenziale, le proprie idee e le proprie proposte che possono essere prese in considerazione dall'Amministrazione e magari premiate con la realizzazione. Insomma, i Giovani debbono costruire ed aiutare concretamente la costruzione della loro Città e magari fare in modo che essi stessi crescano, vivano e restino nella loro città! L'Amministrazione Comunale deve metterli in condizione di farlo nel rispetto delle regole e delle prerogative di ognuno. Dobbiamo,inoltre, avere uno sportello privilegiato che introduca i nostri Giovani al Mondo del Lavoro, almeno come interfaccia per raccogliere esperienze ed esigenze. In collaborazione con le Scuole Secondarie Superiori della città vorremmo considerare la possibilità di celebrare il “Giorno della Memoria” ad Auschwitz e nei luoghi della Shoah. Istituiremo un premio speciale annuale al giovane sansalvese con l'idea “sulla città” più concreta e futuribile!

-                   L'Amministrazione Comunale deve favorire tutti gli aspetti della parità di opportunità, compresa la riduzione della segregazione occupazionale che spesso costringe le donne a scelte penalizzanti, non essendo sempre in grado di conciliare la vita professionale con la vita familiare: dobbiamo introdurre allora nuove modalità organizzative del lavoro che facciano leva sulla organizzazione e gestione dei tempi e degli orari della città, riorganizzando anche il  del sistema dei servizi, delle strutture e della mobilità sul territorio. Il Piano Regolatore del Tempo e La promozione della Banca  sono scommesse che possiamo e dobbiamo cominciare ad affrontare per migliorare oltremodo la condizione femminile della nostra comunità. Non possiamo, inoltre, abbassare lo sguardo verso la piaga della violenza sulle donne che deve vederci potenziare un Centro Antiviolenza sulle donne che si collega direttamente ad un rete nazionale e alla procura della Repubblica.

-                   Noi dobbiamo sempre promuovere e valorizzare le risorse migliori, dobbiamo sempre promuovere l'uguaglianza delle opportunità nelle diversità, affermando i diritti fondamentali civili e sociali di TUTTI e garantendo loro l'accesso, non lasciando alcuno ai margini perché la democrazia non è solo il voto ma pratica e partecipazione riconosciute e promosse. Tutto in ragione di una libertà liberante che non discrimina ma unisce, che costruisce per chi non può o non sa fare, che considera beni pubblici indisponibili l'acqua, l'aria, l'ambiente, che ragiona per inclusione e non per esclusione, che sa avvicinarsi ai “lontani” di ogni lontananza con la mano tesa, che nel rispetto straordinario delle opinioni altrui trae motivi di crescita e non di contrasto insanabile.

   

CULTURA E SCUOLA PILASTRI DEL FUTURO...

 

Sostenere ed incoraggiare la cultura e ogni produzione culturale è vitale per una comunità e per un popolo. Attraverso la cultura si cresce, sempre! Crescono le persone, cresce la capacità di allargare sguardi ed orizzonti, crescono idee e risorse inaspettate, cresce e matura un senso di appartenenza non più autoreferenziale ma aperto a nuove sfide e a nuovi incontri. Non possiamo lasciare che la dimensione culturale sia la “ruota di scorta” delle politiche di bilancio ma dobbiamo, nel rispetto di priorità e servizi essenziali, avere il coraggio di scommettere sulla cultura e sul sapere proprio mentre la crisi morde e fa male. Per questo diventano straordinariamente importanti per la vita della città le ASSOCIAZIONI Culturali, Ricreative, di Volonariato che saranno chiamate a collaborare direttamente alla VIVIBILITA’ della città anche perchè la PRIMA ASSOCIAZIONE CULTURALE E' LA CITTA!  Lo dobbiamo soprattutto ai nostri giovani, alle donne e ai bambini in una logica di futuro non più rinviabile, e lo dobbiamo agli anziani e alla loro esperienza, a quel magazzino della memoria che custodisce storie e tradizioni facendole vicine e nostre. Anche il Nuovo Teatro va riletto in questa chiave. Una struttura così bella ed importante, unica nel suo genere in un perimetro di diverse centinaia di chilometri, deve diventare una “produzione” costante di eventi, di cultura e di possibilità occupazionali. Idee e proposte concrete:

-                   Termineremo il Teatro aprendoci all’esperienza e anche al capitale privato, consapevoli che la gestione dello stesso va consegnata a Professionisti del settore che sappiano mettere sul mercato culturale e dello spettacolo, e capitalizzare durante tutti i periodi dell’anno, questa grande risorsa che, una volta a regime, sarà foriera non solo di immagine e ricaduta positiva sul nome di San Salvo, ma vedrà alberghi, ristoranti, bar ed altri operatori direttamente coinvolti: questo il Nostro impegno, questa la Nostra sfida!

-                   Faremo un nuovo albo delle Associazioni Culturali che operano in città, garantendo loro supporto e riconoscimento, anche sotto l'aspetto di sedi e logistica, in ragione dell’effettiva produzione e collaborazione culturale sulla città e sul territorio: più proposte, più contributi! Le Associazioni continueranno ad essere coinvolte e valorizzate in un dialogo costante che deve sempre più legittimarle nella loro azione educativa e sociale;

-                   Promuoveremo senza sosta la produzione musicale di qualsiasi genere e di qualunque espressione, dei nostri talenti, chiunque essi siano e comunque siano associati, Banda, Gruppi Rock e di altro genere,, Singoli fino ad arrivare alla grande Orchestra Giovanile nata nella nostra città;

-                   creeremo un'etichetta musicale che possa accompagnare e qualificare i nostri musicisti;

-                   Valorizzeremo sul circuito nazionale ed oltre i Nostri Musei inserendoli nella rete provinciale e regionale e qualificandoli sempre di più in tutti gli itinerari e le strategie turistiche e culturali;

-                   Porteremo la biblioteca ai livelli che le competono, per qualità di libri e per innovazioni tecnologiche grazie a supporti digitali e multimediali; valuteremo se la gestione della Biblioteca può essere terzializzata, magari con una cooperativa di Giovani locali che vogliano anche investire e riqualificare;

-                   Faremo della città una location ideale per mostre ed eventi nazionali, per fiere di libri ed altre particolarità; 

-                   Istituiremo “l’Accademia del dialetto e delle tradizioni salvanesi”, ne concorderemo finalità e progetti e  ne consegneremo la gestione alle Associazioni culturali che si ispirano alla tradizione da tramandare alle nuove generazioni; incentiveremo pertanto il “nostro” teatro dialettale;

-                   Continueremo nei grandi eventi che negli anni ci hanno fatto conoscere in Italia e fuori, li miglioreremo e faremo in modo che alcuni diventino patrocinati ma autonomi dall’Amministrazione Comunale (ex creando la fondazione di Cinematografia Sociale Altrocinema Film festival), e soprattutto inventando altri “contenitori” di prestigio per la città ed oltre la città;

-                   Istituiremo il primo museo italiano sulla COMICITA’: il “Museo del Sorriso città di San Salvo” sarà la prima casa dove saranno archiviati e studiati l’arte e il talento di tutti i Comici Italiani, da Totò ai giorni nostri. All’interno del Museo, da ubicare in edifici pubblici da recuperare o da ridestinare, o in edifici privati con  accordi di programma, creeremo a tutti gli effetti una scuola permanente di Cabaret ed arte Comica riconosciuta ed affermata a livello nazionale!

-                   Continueremo la politica dei gemellaggi già consolidati e ci apriremo a nuove esperienza sempre nell'ottica della crescita culturale e dei valori di amicizia e pace che caratterizzano la nostra città;

Conoscenza, Sapere, Scuola.

-                   Ci prodigheremo per Ampliamento dell'offerta formativa (da quest'anno l'Istituto professionale ha anche il corso in Servizi Socio Sanitari...) ;

-                   potenzieremo i rapporti di collaborazione con le università;

-                   istituiremo premi e borse di studio, organizzeremo stage finalizzati a facilitare il rapporto scuola – mondo del lavoro;

-                   lavoreremo affinché sia aperta nella nostra città una sezione del Conservatorio che possa espletare i corsi musicali pre – accademici;

   

TURISMO, TURISMI, TURISTI!

 

                Il concetto di Turismo e le sue diverse declinazioni sono ormai parte del nostro patrimonio. La           risorsa Mare è da tempo una delle voci più gettonate della città. Negli ultimi anni infatti è   decisamente aumentata l'offerta turistica della nostra città in ragione di politiche lungimiranti   dell'Amministrazione Comunale (che hanno fruttato, tra l'altro, 14 Bandiere Blu consecutive!) come           la Pista Ciclabile, il Piano Tratturi, l'adesione alla Costa dei Trabocchi e al Parco della Costa teatina,       e il coraggio e l'audacia di Imprenditori Privati che hanno arricchito il panorama e la qualità                 dell'offerta. Pensiamo al proposito alla realizzazione del Porto turistico, al palese aumento dei posti              letto di natura alberghiera, agli investimenti sul lungomare e non solo. Sul Turismo, o sui “turismi”             ci giochiamo una grande fetta di futuro, che non riguarda solo gli operatori strettamente intesi ma       coinvolge le sorti stesse della nostra città. Alcune proposte:

-        Riqualificare il lungomare partendo dallo studio di fattibilità del 2009 (unico nel suo genere in Europa!) e comunque ingegnarsi con fondi pubblici o privati per definire il raddoppio del lungomare nella zona nord;

-        Valorizzare il biotopo costiero o “Giardino del Mare” al fine di renderlo a tutti gli effetti un'oasi naturalistica di interesse nazionale;

-        Adeguare il Piano Demaniale Comunale in base alle eventuali modifiche (anche su nostri suggeriment) e variazioni del Piano Demaniale Regionale; Ripensare il Piano Spiaggia alla luce delle nuove esigenze turistiche complessive in sintonia con il Demanio, la Regione, la ASL e gli altri soggetti preposti;

-        Pianificare la stagione turistica almeno nell'Ottobre dell'anno prima (e per noi sarà così!) di concerto con l'Amministrazione Comunale e con tutti gli altri attori turistici e culturali della città.

-         E allora bisogna valorizzare i nostri prodotti eno-gastronomici tipici e dunque coinvolgere in una pianificazione turistica adeguata i produttori, i ristoratori e tutti gli operatori dell'alimentare; incentivare il turismo verde, le fattorie didattiche e ludico ricreative, il turismo sociale; valorizzare il patrimonio museale, pubblico (la porta della terra) e privato (la giostra della memoria e altro...); cercare sintonie e convenzioni con il commercio, l'artigianato locale, la ristorazione cittadina; promuovere gli eventi, pubblici e privati, del territorio comunale e oltre; raccordarsi con gli altri operatori del territorio, e in primis da parte dell'Amministrazione comunale con gli altri Comuni, per una progettualità turistica – escursionistica (soprattutto con l'alto vastese e le sue colline e montagne) di “scambio e reciproco riconoscimento” che in una fase di crisi generale può solo far bene all'economia complessiva di tutti, l'autarchia non giova a nessuno!

-        Rifiutare la tassa di soggiorno e valutare ogni forma di incentivo agli operatori turistici di “frontiera”;

-        Allargare l'offerta turistica sfruttando le nuove potenzialità del porto turistico per corsi di sub, di vela, di pesca, di escursionismo marino in genere;

-        continuare ad investire sulle piste ciclabili e sui percorsi pedonali;

-        Organizzare grandi eventi fieristici e dello spettacolo, in città e al mare, che siano di richiamo non solo locale ma oltre i confini ragionali;

  

VIVA LO SPORT!

 

Uno studio di una società emiliana commissionato dall’Amministrazione Comunale circa dieci anni fa evidenziava, già all’epoca, che nelle strutture sportive della città passano più di 120 000 utenti all’anno! Questo dimostra che San Salvo ha un’impiantistica sportiva di prim’ordine. Ovviamente con l’evoluzione e la crescita demografica anche le strutture sportive hanno bisogno di interventi e riqualificazioni, in una parola di Manutenzione. Accanto a questo non possiamo dimenticare che un’Amministrazione Comunale ha il compito di promuovere ed incentivare lo Sport e il tempo Libero al fine di rendere la società più armonica e più sana. Per questo grande merito va tributato alle Società e alle Associazioni Sportive per lo straordinario contributo, spesso intriso di sacrifici e fatica, alla vita sana della nostra città. Così come le altre realtà associative anche lo SPORT inerisce in maniera tangibile sulla VIVIBILITA' di tutto il tessuto cittadino ed è per questo che un'Amministrazione deve sapere riconoscere e promuovere l’associazionismo diffuso, reinvestire nelle strutture esistenti adeguandole e potenziandole con attrezzature all’avanguardia, progettare e realizzare nuovi spazi all’aperto per attività sportive, favorire l’adozione di programmi di avviamento allo sport come strumento per la socializzazione e l’integrazione dei bambini, ragazzi e giovani, ma anche delle fasce più deboli, con particolare riferimento ad anziani, disabili ed immigrati. La nostra convinzione è che il  primo Impianto Sportivo è la Città! Alcune idee:

-                   Stabiliremo un Budget SPECIFICO solo per la manutenzione degli impianti sportivi, accelerando così gli interventi e le soluzioni più immediate.

-                   Sperimenteremo forme nuove di contribuzione alle attività sportive, ludiche e ricreative di società e associazioni sportive, soprattutto rivolte alla valorizzazione del patrimonio giovanile, delle donne e dei diversamente abili, in ragione di una sussidiarietà orizzontale che conferisce senso e utilità sociale al contributo dell'Amministrazione e all'impegno della società sportiva.

-                   Doteremo le strutture pubbliche  di sistemi di risparmio energetico per riscaldare l’acqua ed abbassare il costo delle bollette (pannelli solari ed altro…).

-                   Dopo un primo contributo già in cassa, troveremo forme e modi per confermare la realizzazione del tappeto in erba sintetica sul campo di calcio  di Via Stingi.

-                   Rivedremo TUTTE le convenzioni in essere, ponendoci in ascolto dei gestori, vecchi e nuovi, al fine di trovare forme di accordo per migliorare e riqualificare impianti e strutture secondo le sopraggiunte esigenze, sempre nell’interesse pubblico di tutti i cittadini.

-                   Concorreremo con eventuali idee progettuali di privati e società garantendo le aree del PRG a standard sportivo al fine sviluppare nuove “cittadelle dello sport” e nuovi centri di aggregazione che facciano dello sport e del tempo libero una vera ricchezza sociale.

-                   Lavoreremo per dismettere il Campo di Calcio ubicato sul Lungomare e spostare lo stesso in altri siti; l’area di cui sopra potrebbe, con accordi di programma tra pubblico e privato, essere valorizzata a fini sportivi ma anche turistici e culturali (per esempio creazione di un anfiteatro per spettacoli al mare…).

-                   Promuoveremo la realizzazione di uno Skate Park!

-                   Riscriveremo i Regolamenti per l’uso delle strutture comunali.

-                   Doteremo la città della “Carta dello Sport” dove saranno riportate tutte le discipline praticate in città, tutte le società e i loro associati, tutte le strutture e le regole per il loro uso. La carta, on line sul sito del Comune, deve essere aggiornata costantemente affinché tutti sappiano impegni, luoghi, successi e caratteristiche di ogni società e come poterle contattare.

-                   Incentiveremo ogni manifestazione sportiva che porti lustro e prestigio nazionale ed internazionale alla nostra città come già abbiamo fatto negli anni precedenti;

  

UN'IDEA “FORTE”...

 

                Migliorare i servizi ai cittadini è uno dei compiti più qualificanti di un'Amministrazione Comunale.   Ma non ci sono solo servizi di natura comunale, ce ne sono anche altri che incidono direttamente          sulla vita dei cittadini pur non essendo erogati o gestiti dal Comune. Uno di questi è il servizio           postale che nella nostra città ha spesso scontato problemi e disagi dovuti ad una riorganizzazione          interna non sempre all'altezza del compito assegnato vista la grande affluenza di utenti che frequenta           l'Ufficio Postale. A nostro avviso è giunto il momento di sollecitare formalmente le Poste Italiane                 affinché SIA APERTO UN ALTRO UFFICIO POSTALE IN CITTA' e nello specifico nella                 zona di Piazza Alcide De Gasperi. Ci siamo già attivati, pur se in via informale, e renderemo esplicitamente partecipe tutta la cittadinanza sulla evoluzione di questa pratica!

  

 BILANCIO SANO E  FISCALITA' LOCALE EQUA

 

Le Politiche di Bilancio del Comune di San Salvo sono sempre state  sane e rispettose degli equilibri prospettici economico-finanziari e patrimoniali. Questo è stato possibile grazie ad una chiara capacità di programmazione, all'efficienza gestionale nell’erogazione dei servizi, all'efficacia misurabile degli interventi su obiettivi chiari e trasparenti. Nel mentre ribadiamo la nostra ferma convinzione ad  implementare un sistema di controllo permanente svolto da cittadini e utenti dei singoli servizi su qualità, efficacia e rendimento, sulla chiarezza e trasparenza degli atti amministrativi e sulla definizione puntuale di ruoli, mansioni e responsabilità ai vali livelli della struttura amministrativa, tutti presupposti che costituiscono i punti fondamentali del modello e dell'agire amministrativo, ci sentiamo in dovere di approfondire l'idea di bilancio che proponiamo di realizzare. E' necessario modernizzare i metodi di copertura finanziaria delle opere pubbliche utilizzando forme di finanziamento strutturato e ricorrendo ad operazioni di "PROJECT FINANCING" o Accordi di Programma ispirati sempre dalla prevalente dimensione dell'interesse pubblico. Si ritiene infine fondamentale la necessità di una organizzazione in grado di potere accedere, con la dovuta tempestività, a tutti i finanziamenti possibili erogabili dall'Unione Europea. Con il federalismo fiscale approvato nel 2011, il sistema amministrativo locale avrebbe dovuto essere caratterizzato da una forma di fiscalità comunale improntata su una maggiore autonomia impositiva e gestionale. Tuttavia, il 2012 segna l’avvio di una nuova imposta “para-locale” sostitutiva dell’ICI e dell’IRPEF sui redditi fondiari degli immobili non locati, comunemente nota con l’acronimo IMU (Imposta Municipale Unica o Propria). In parole povere viene reintrodotta una tassa sulla prima casa con introito disponibile per l'Ente e una tassa molto più consistente per le seconde case e le attività produttive che sarà divisa per metà allo Stato e per metà all'Ente. A dispetto del tenore letterale del nome, dunque, la metà di tale nuova imposta, divisa in due filoni (cosiddetta “quota erariale” indisponibile) che dovrà obbligatoriamente essere versata allo Stato (sia in forma diretta, sia attraverso forme surrettizie riconducibili a pesanti riduzioni dei trasferimenti statali alle amministrazioni locali), con ciò vanificando in parte le buone intenzioni previste nella norma in materia di Federalismo Fiscale Municipale, indispensabile ai Sindaci per avviare, con i propri cittadini, una nuova stagione improntata alla responsabilità, correttezza e trasparenza. La Manovra Monti ha fissato l’aliquota base IMU allo 0,4 % per la prima casa ed allo 0,76 per le seconde case e gli immobili commerciali. Il Comune può modificare di 0,2 punti % in più o meno la prima e di 0,3 (solo a salire!) la seconda. Tutto questo senza vanificare i vincoli del Patto di Stabilità che obbligano l'ente a non violare patti e condizioni di spesa imposti a monte. Cosa può fare il Comune?

-                   Può davvero “concertare “ il bilancio avvalendosi di scelte politiche mirate le quali attraverso le detrazioni possano alleviare il peso di detta tassazione; in altri termini, un obiettivo ambizioso sarà quello di considerare attentamente e responsabilmente gli effetti che questo nuovo sistema avrà sulle entrate comunali e sui cittadini e le imprese e dunque fare le conseguenti scelte politiche forti. Sarà da noi posta la massima cura per applicare in modo equo e selettivo detta tassazione, in modo da evitare che questo nuovo sistema si trasformi in un aumento generalizzato e senza controllo della pressione fiscale a carico dei cittadini e delle imprese.

-                    Nessuna tassa per l’occupazione del suolo pubblico nel centro storico;

-                    aliquote IMU ridotte al minimo possibile per i fabbricati strumentali per destinazione e per natura delle imprese commerciali;

-                   incrementare la detrazione base di € 200,00 prevista per le abitazioni principali e loro pertinenze.

-                   aliquota IMU al minimo legale per i fabbricati rurali ad uso strumentale;

-                    auspicare che si creino nel tempo le condizioni per arrivare all'ambizioso obiettivo di azzeramento dell’IMU per le abitazioni principali (categorie di tipo civile, economico, popolare, ultrapopolare e rurale) fino a 100 mq attraverso l’incremento della detrazione base di € 200,00 (la “prima casa” non produce reddito, è un bene primario della famiglia, conquistato con grandi sacrifici e non sempre finiti e va sempre difesa e tutelata come ricchezza indisponibile delle comunità);

-                   Inoltre, tutti i risparmi su riduzioni di sprechi e disfunzioni della macchina amministrativa, nonché i maggiori introiti che saranno conseguiti attraverso una politica mirata e rigida di recupero di sacche di elusione ed evasione fiscale, saranno destinati al contenimento della pressione fiscale sulle imprese ed i cittadini.

  

COMUNICAZIONE, TRASPARENZA, MACCHINA COMUNALE.

 

L'azione Amministrativa si sostanzia nel ruolo di indirizzo che svolge la politica e nel ruolo strettamente operativo che svolgono funzionari e dipendenti comunali. Sul ruolo politico abbiamo già detto nella prefazione, qui aggiungiamo che nulla osta  dare sempre più evidenza pubblica alla sedute del Consiglio Comunale che possono tranquillamente essere trasmesse in diretta streeming sul sito del Comune il quale, al proposito, dovrà profondamente cambiare veste e marketing. Allo stesso modo dovrà cambiare il giornale periodico che entra nelle case di tutti i cittadini. Il nuovo prodotto si chiamerà “Arriva il BUSS” (bollettino ufficiale San Salvo), dovrà avere un Direttore responsabile esterno all'Amministrazione iscritto all'albo dei giornalisti, dovrà autofinanziarsi con sponsor e pubblicità, dovrà trattare i temi della vita amministrativa pubblicando delibere di Giunta e di Consiglio Comunale oltre che atti di notevole rilevanza civica e sociale, dovrà esplicitare i progetti dell'Amministrazione attiva, dovrà avere una pagina intestata all'opposizione consiliare, dovrà indicare i nati e i morti del periodo di riferimento e tutte le notizie utili ad una corretta e serena convivenza. In ogni caso sarà nostra premura coinvolgere direttamente la popolazione su temi di grande rilevanza pubblica e sociale, su scelte amministrative straordinarie,  attraverso gli strumenti di Democrazia Diretta previsti dallo Statuto Comunale (referendum e altro...)

La macchina comunale deve dare l'idea immediata di Amicizia con il Cittadino e sui i Funzionari, al servizio del Bene Comune, esprimiamo viva soddisfazione per ruoli e competenze. Continueremo ad incentivare tutto il Personale attraverso corsi di aggiornamento ed occasioni per migliorare conoscenze e capacità professionali. Alcune proposte migliorative:

-                   implementare ogni forma di sviluppo tecnologico per ottimizzare costi e benefici;

-                   registrare mail e numero di cellulare dei cittadini consenzienti al fine di dare loro avvisi in tempo reale su pratiche che li riguardano o su eventi e altre comunicazioni istituzionali del Comune;

-                   cercare di avviare il processo di digitalizzazione dei documenti al fine di risparmiare carta e inchiostro e nel caso valutare la sponsorizzazione sui documenti cartacei ad uso semplice;

-                   avviare l'archiviazione digitale di tutta l'impressionante mole di documenti, di tutti i documenti negli uffici, nei corridoi, negli archivi vari delle strutture comunali; in ogni caso sarebbe auspicabile trovare finanziamenti per costruire o affittare un sito da destinare ad Archivio UFFICIALE del Comune di San Salvo;

-                   applicare il concetto di meritocrazia al fine di promuovere ed incentivare professionalità e curriculum;

-                   Sottoporsi al controllo dei cittadini al fine di palesare la trasparenza di atti e  servizi.

  

 

CONCLUSIONI

 

Non avete letto il libro dei sogni ma un programma concreto che si alimenta di sogni per trasformarli in realtà. Potevamo fare di più e meglio? Probabilmente sì, ma ho già detto che un programma elettorale è un cantiere sempre aperto dove i Cittadini possono entrare come e quando vogliono. Perché ne hanno le chiavi. Ecco, faccio mia la metafora delle chiavi: ogni cittadino è legittimato ad avere le chiavi del Municipio perché è quella la sua casa! E come ogni casa va custodita, animata, aperta, va resa accogliente ed ospitale, va anche “puntellata” quando scricchiola. Vorrei che ciascuno di Voi venendo in Comune ed incontrando il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri Comunali, i Funzionari e i dipendenti possa dire con fierezza: “oggi mi sono sentito a casa mia!”.  Giorgio La Pira ricordava che “una città non può essere amministrata e basta, non è niente amministrare una città, bisogna darle un compito, altrimenti muore”. Assegno a me stesso e a tutti noi questo compito e questo patto d'onore: rendere San Salvo BELLA, LIETA, CORAGGIOSA.

 

 

Una forte stretta di mano.

 

                                                                                  Domenico Di Stefano